Buon inizio di anno nuovo a tutti!
In occasione della 52a giornata mondiale della pace vogliamo portare il nostro contributo dando piccoli spunti suggestivi di riflessione in chiave astrologica, su quello che, a partire dal 1972, il Consiglio d’Europa ha scelto come “inno europeo” : l’Inno alla gioia” di Ludwig van Beethoven.
Parliamo della Sinfonia n.9 o Corale sinfonica ,composta dal musicista tedesco e del testo ,scritto dal poeta connazionale Friederich Schiller.
Beethoven nasce il 16/12/1770 a Bonn : il suo Sole è nel Segno del Sagittario,i cui governatori sono Giove e Nettuno, mentre Schiller nasce a Weimar il 10/11/1759 sotto il Segno dello Scorpione, dominato da Marte e Plutone.
L’ “Inno alla gioia” , come composizione sinfonica e come testo, esprimono i valori vitali dei loro autori; essa risulta essere la marcia di gioia dell’uomo che percorre la vita,ma al contempo è anche il messaggio di pace e di fratellanza universale!
In termini astrologici, l’inno,tratto dall’ultimo movimento della sinfonia, esprime la rappresentazione in musica dei valori e dei significati di Giove.
Troviamo così ,tradotti in linguaggio musicale (dunque, universale!) l’apertura esplorativa dell’animo umano e la fiducia verso la vita ed il genere umano. Qui la gioia rimanda al superamento , sublimato e trasformato in chiave evolutiva, della malvagità e dell’odio umani; Giove esprime,perciò,gli ideali di pace e di fratellanza universale (o cosmica).
Il testo, composto da Schiller ,è foriero di messaggi in cui l’umanità personifica “la bella scintilla divina”;abbiamo,quindi,diversi e molteplici riferimenti ai piaceri edonistici e gioiosi a cui il genere umano è chiamato per elevarsi e condividere su un piano più alto l’avventura della vita stessa.
Beethoven ci fa dono della sua visione “sagittariana” dell’esistenza: Giove e Nettuno,governatori del Segno,prendono forma nella narrazione enfatica ed energica della sinfonia,in cui è possibile intuire e sentire il “furore gioviano”,mentre i “contorni sfumati” di Nettuno (che assume a tratti il volto dionisiaco e pagano) ci fanno presagire l’ampio respiro cosmico di fratellanza e amore. Sempre Giove e Nettuno sottolineano all’unisono l’afflato di interculturalità nella quale l’”essere straniero e diverso” sono valori e risorse (cfr.la scelta del Consiglio europeo!).
Dunque Giove -Fiducia ,Nettuno-Trascendenza e Marte Plutone-Vita Vigore Rinascita sono espressi ai livelli più alti e allo stesso tempo più profondi nella Sinfonia n.9 in cui il coro in particolare, rappresentazione simbolica del microcosmo in cui gli uomini-cantanti si uniscono per celebrare la gioia del Creato e della Vita, diventa la voce dell’umanità che integra in sè il divino mentre canta la fratellanza e la libertà universale.
Crediamo che iniziare il nuovo anno con l’ascolto dell’”Inno alla gioia”di Beethoven non sia solo di buon auspicio,ma anche esprima una sorta di “benedizione laica” di cui l’umanità tutta ha molto bisogno nella nostra difficile epoca.